Feeding the Hungry
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Le storie che curano. Quando il trauma si fa trama

Le storie che curano. Quando il trauma si fa trama

Un nuovo progetto in arrivo

Dopo “Raccontarsi. La narrazione e l’ascolto come strumenti di formazione e di cura” un nuovo progetto in arrivo, in via di definizione…

Il metodo di “Raccontarsi”

Il metodo sperimentato durante “Raccontarsi” ha consentito di indagare il potere della narrazione e dell’ascolto come strumenti di sostegno per i caregiver del Centro Cardinal Ferrari, accompagnandoli nell’elaborazione del vissuto e nella rilettura della propria esperienza, trasformando il trauma in un nuovo orizzonte di senso.

Verso una nuova direzione: la dimensione sociale

L’esperienza della narrazione ha evidenziato il bisogno di un’evoluzione ulteriore del progetto: l’apertura dei caregiver verso la dimensione sociale, affinché la loro voce possa acquisire risonanza collettiva, il loro ruolo trovi pieno riconoscimento nel tessuto comunitario e il loro vissuto diventi occasione di crescita e sensibilizzazione.

Il valore del riconoscimento

Tale legittimazione è cruciale per: contrastare l’isolamento di chi si prende cura, valorizzare il suo contributo all’interno del sistema di supporto informale, ridurre il burden psicofisico ed emotivo, favorire l’emergere di politiche pubbliche che rispondano alle necessità.

La cura come fondamento etico e politico

Inoltre, tale riconoscimento rafforza il valore etico e politico della cura di sé e degli altri, ponendola come fondamenta per la coesione sociale e il benessere collettivo. In tal senso, il caregiving non è solo un atto privato, ma un pilastro che supporta l’intero tessuto sociale.

Restituire senso alla cura

Una restituzione di senso che conferisce alla cura — di sé e dell’altro — il suo statuto originario come gesto etico e politico, fondamento invisibile ma essenziale della convivenza umana. In questa luce, il caregiving non è più soltanto un fatto privato, ma si rivela come pratica generativa, capace di sorreggere il tessuto stesso della comunità e di orientarlo verso un’idea più alta di benessere condiviso.

Un nuovo progetto in arrivo

Dopo “Raccontarsi. La narrazione e l’ascolto come strumenti di formazione e di cura” un nuovo progetto in arrivo, in via di definizione…

Il metodo di “Raccontarsi”

Il metodo sperimentato durante “Raccontarsi” ha consentito di indagare il potere della narrazione e dell’ascolto come strumenti di sostegno per i caregiver del Centro Cardinal Ferrari, accompagnandoli nell’elaborazione del vissuto e nella rilettura della propria esperienza, trasformando il trauma in un nuovo orizzonte di senso.

Verso una nuova direzione: la dimensione sociale

L’esperienza della narrazione ha evidenziato il bisogno di un’evoluzione ulteriore del progetto: l’apertura dei caregiver verso la dimensione sociale, affinché la loro voce possa acquisire risonanza collettiva, il loro ruolo trovi pieno riconoscimento nel tessuto comunitario e il loro vissuto diventi occasione di crescita e sensibilizzazione.

Il valore del riconoscimento

Tale legittimazione è cruciale per: contrastare l’isolamento di chi si prende cura, valorizzare il suo contributo all’interno del sistema di supporto informale, ridurre il burden psicofisico ed emotivo, favorire l’emergere di politiche pubbliche che rispondano alle necessità.

La cura come fondamento etico e politico

Inoltre, tale riconoscimento rafforza il valore etico e politico della cura di sé e degli altri, ponendola come fondamenta per la coesione sociale e il benessere collettivo. In tal senso, il caregiving non è solo un atto privato, ma un pilastro che supporta l’intero tessuto sociale.

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